MARIO SUGHI
Mario Sughi inizia a disegnare e dipingere fin da bambino sotto la guida del padre, il pittore, Alberto Sughi. Alla fine degli anni Settanta va a vivere a Roma dove pubblica le sue prime illustrazioni sulle riviste di satira “Il Male” e “Zut” e si laurea, nel 1986, in Arte e Storia all'Università La Sapienza. Tre anni dopo si trasferisce a Dublino dove nel 1995 completa un dottorato in Storia medievale presso il Trinity College. Nel 1996 segue per la Irish Manuscripts Commission presso la Queen's University, Belfast, l'edizione di un testo medioevale in latino. Al suo rientro a Dublino lavora come illustratore per una società di archeologi, iniziando a sperimentare le tecniche di disegno digitale. Nel 2007 decide infine di dedicarsi unicamente alla sua carriera di artista. In quell'anno partecipa a una prima mostra collettiva, presso la Galleria Loft di Dublino, alla quale seguiranno le prime esposizioni personali: Green Room, Manchester (2010), Exchange Gallery e The Complex Studios, Dublino (2011). Nel 2011 le sue opere vengono presentate all'Istituto Italiano di Cultura di Dublino, nell'ambito della 54ma Biennale di Venezia, Il Padiglione Italia nel Mondo. Successivamente gli vengono dedicate mostre personali a Waterford (2012), Roma (2012), Vicenza (2013), Mannheim (2014 & 2015), Aberdeen (2016), Torino (2016) Athlone (2017), Drogheda (2017), Roma (2018), Forlì (2020) Bratislava (IIC 2021), Dublin (IIC 2022) e viene invitato a partecipare a otto rassegne dell’Arte Irlandese presso la Royal Hibernian Accademy di Dublino (2012-2019). Il suo lavoro è stato inoltre installato presso l'Aeroporto di Dublino (2011), al NHOW Hotel (Milano 2013), il Grosby Park (Dublino 2015) e la Biblioteca Pubblica di Raheny (Dublino 2016) e incluso in collezioni pubbliche e private, tra cui la Municipal Gallery di Waterford, il Museo d'Arte Contemporanea di Cassino (CAMUSAC) e l'Absolute Art Collection. Come illustratore ha recentemente disegnato le copertine degli ultimi romanzi di Sally Rooney (Persone Normali), Domenico Starnone (Confidenza) e David Nicholls (Un dolore cosi’ dolce) Johanna Hedman (Trio), per le case editrici Einaudi, Neri Pozza e Amsterdam Libres, rispettivamente. Nel 2022 assieme alla scrittrice Mia Gallagher ha pubblicato, per Marinonibooks, Dubliners. E per lo stesso editore, nel corso del 2023, e’ atteso il suo racconto di esordio: Lacca.